Il mondo di Sally

L'importante non è cosa guardi, ma cosa vedi
 
Il mondo di Sally

Mrs Claus

Gliel’avevo promessa in fondo, ed era proprio ora di mantenere la mia parola.
Lo scorso dicembre avevo realizzato il mio Santa prendendo il pattern dal libricino di Natale di Jean Greenhowe, e dopo averlo finito avevo deciso che avrei realizzato sicuramente anche la sua simpaticissima moglie, una vecchina deliziosa da non confondere assolutamente con la Befana – è chiaro!
Ma poi, passato il periodo del Natale, ho spostato la mia attenzione su altri progetti che ho continuato a scoprire ogni giorno in quello scrigno preziosissimo che è Ravelry, e senza rendermene conto i mesi sono passati e Mrs Claus è rimasta arrotolata nei miei gomitoli, mentre Santa è rimasto solo soletto ad aspettarla pazientemente. Il tempo però è una ruota che gira, si sa, ed inevitabilmente il periodo del Natale è tornato, e con lui il desiderio di mantenere finalmente la mia promessa. Così ho riaperto il mio solito libricino natalizio, scelto le lane dalle scatole dei colori, tirato fuori i miei ferri di bamboo di 3,75mm e dato inizio al mio nuovo progetto con grande entusiasmo.

Il corpo di Mrs Claus è fatto con lo stessa tecnica di quello di Santa, cambiano solo i colori di base. Una volta fatti i piedi rossi e le gambe bianche, si uniscono le parti e si procede con la lana bianca per il corpo salendo su fino al collo, quindi si passa al rosa chiaro per la testa. A parte si fanno le braccia e poi, una volta cucite e imbottite le varie parti, si attaccano le braccia ai lati delle spalle rifinendole con un bordo a legaccio verde intorno ai polsi. Un bordo simile ma più lungo e bianco si fa per rifinire la parte finale delle caviglie, e si attacca poi subito sopra allo stivalino rosso con punti nascosti, facendo in modo di incresparlo per creare l’effetto di un piccolo pizzo sfizioso. Per la gonna si utilizzano due diverse sfumature di verde, alternandole ogni due giri di maglia rasata dopo alcuni giri iniziali di legaccio in lana bianca, e si scalano la metà delle maglie in un unico giro all’altezza della vita per ottenere un effetto increspato. Dopo aver chiuso la gonna lungo il bordo posteriore e averla fermata tutto intorno alla vita della bambola si passa a fare le tasche a forma di cuore, che sono doppie e unite insieme lungo il bordo esterno, e applicate poi sul davanti della gonna con piccoli punti. Quindi si passa a fare lo scialle rosso, che è tutto a punto legaccio, partendo dalla punta e aumentando una maglia per lato ad ogni giro fino alla larghezza finale desiderata.

L’ultimo elemento importante della costruzione di questa simpatica vecchina è la capigliatura, che è fatta con lana bianca un po’ spessa e ferri di 5mm. Si comincia con una fascia rettangolare a maglia rasata della quale il rovescio verrà poi utilizzato come lato a vista, per avere un effetto ondulato somigliante ai capelli. Una volta fatta la fascia si raccolgono maglie alterne su uno dei lati lunghi, e si procede a fare una nuova piccola fascetta più stretta che diventerà lo chignon, da chiudere sul lato e imbottire una volta finito. Dopo aver completato la calottina dei capelli si procede a cucirla sopra la testa, delimitando con il bordo bianco e soffice il giro esterno del volto di Mrs Claus, e si ricamano i dettagli degli occhi neri e della bocca rossa dopo aver cucito il naso riempito con un filo di lana rosa al centro del viso con pochi punti. Quindi si fa un cordoncino trillato verde da girare intorno alla base dello chignon e fermare con un fiocchetto, e lo stesso si fa con un cordoncino giallo da legare intorno al collo come rifinitura del vestito.

Resta solo da fare la piccola decorazione dell’agrifoglio da sistemare sopra alla testa, fatta esattamente come quella di Santa: tre foglie verdi e tre bacche rosse da cucire alla base delle foglie, appuntate poi con piccoli punti su un lato dello chignon imbottito.
Ed ecco qua, la mia Mrs Claus è pronta. Mi piace com’è venuta, e mi piace ancora di più vederla lì accanto a Santa sotto l’albero, tra luci e lustrini di palline e fili d’argento. Adesso il Natale sarà più lieve anche per l’indaffarato Santa, come tutto quello che è condiviso.

Santa Lucia

La leggenda dice che, nel giorno più corto che ci sia, Santa Lucia arriva portando con sé la luce per illuminare la notte più buia dell’anno e scacciare la paura dell’inverno. Ogni paese ha la sua tradizione in proposito, dove si preferiscono i giocattoli dove i dolcetti, da noi abbiamo optato per le candele. Così ogni anno io e mia mamma ci scambiamo un piccolo simbolo di luce come buon augurio per i lunghi mesi che verranno, che di solito è una candelina, o un portacandele o simili. Ma quando ho visto questo progetto sul libro “Irresistible gifts to knit” di Alan Dart ho capito che non ci poteva essere dono migliore di questo per la nostra personale tradizione.

Il pattern è descritto in maniera perfetta come al solito, ed è semplice nonostante sia composto di diverse parti. La dimensione finale di Lucia non è molto grande, 18 cm circa, e per ottenerla ho usato lana fine e ferri di 3,75mm. Il corpo è lavorato tutto insieme, si comincia dai piedi montandoli separatamente e, dopo aver lavorato le due gambe, si uniscono le maglie all’altezza del cavallo e si procede in un pezzo unico a maglia rasata. All’altezza della vita si cambia filato e si fanno alcuni giri con il rosso, per tornare poi alla lana bianca per il busto e il collo, dove si fanno i calati necessari e si chiudono poi le maglie rimanenti. Una volta staccato il lavoro si cominciano a cucire insieme le parti e a imbottirle via via che si procede. A parte si fanno le braccia, da fissare poi all’altezza delle spalle, e la lunga gonna, che si comincia dal fondo con alcuni giri a legaccio e si prosegue fino alla vita dove si calano buona parte delle maglie in un unico giro per creare l’effetto increspato. Una volta uniti i bordi sul dietro della gonna, si procede a fissarla intorno alla vita con punti nascosti, proprio al di sotto della fascia rossa. A parte si fanno i due nastri rossi a legaccio che poi si fermano con pochi punti sul davanti della gonna a formare i pendenti della cintura rossa tradizionale.

Per la testa ho usato un rosa carne chiarissimo, e una volta fatta e riempita di ovatta l’ho cucita al collo con punti nascosti. A questo punto restavano da fare solo i dettagli del viso, compresi gli occhi e il naso da cucire a parte, e i capelli, per i quali ho utilizzato fili di lana gialla fissati con l’ago al centro della testa e poi fatti ricadere ai due lati del viso e tagliati all’altezza della vita. Infine sono passata a fare i dettagli che sono fondamentali per Lucia, cioè la corona di luce e la candela che porta in mano. Per la corona ho realizzato un anello a legaccio di lana verde intenso chiuso su se stesso dove vengono infilate le candele, per fare le quali ho usato dei classici bastoncini pulisci pipa. Li ho ripiegati a metà e rivestiti con molti giri stretti di lana bianca, lasciando spuntare sul lato alto un anello di filo di lana gialla a rappresentare la fiammella. Dopo averne fatte 5 di aspetto e dimensioni uguali le ho incastrate nei trafori delle maglie della corona, in modo che restassero dritte e ferme, e ho posato la corona così composta intorno alla fronte di Lucia in modo che restasse infilata bene sulla testa senza scivolare giù. Per realizzare la candela che porta in mano ho usato la stessa tecnica di quelle della corona, ma intorno alla base ho fatto un piccolo cerchietto di lana verde a creare l’effetto del portacandele, che poi ho cucito con pochi punti tra le mani unite della bambina.

Il risultato mi è sembrato buono alla fine, e soprattutto a mia mamma la sorpresa di questa Lucia fatta a mano è piaciuta moltissimo. In fondo, anche delle candele di lana possono fare molta luce, se vengono donate con amore.

Santa

Se c’è uno che adoro durante le Feste, è lui. Un buffo vestito rosso, la barba bianca, l’aria dolce e bonaria, e l’impressione che la sua magia possa davvero fare tutto. Come si fa a non adorarlo. Per noi poi Santa è un tipo speciale, uno che c’è sempre, in un modo o in un altro. Ecco perché quando ho trovato questo bellissimo pattern sul volumetto di Natale di Jean Greenhowe ho capito che era fatto per me, e non avrei potuto non realizzarlo.

Per questo progetto si utilizzano ferri di 3,75mm e lana sottile nera, si comincia dal piede destro e si sale su lavorando a maglia rasata per alcuni centimetri. Quindi si passa alla lana rossa e si prosegue lungo la gamba fino al cavallo, dove si lascia il lavoro momentaneamente in sospeso su un ferro secondario. Si ripete la stessa procedura per la gamba sinistra ma con gli aumenti dal lato opposto, per dare il verso giusto al piede, fino ad arrivare alla stessa altezza di quella già fatta. A questo punto si riprendono i punti della gamba destra e si uniscono a quelli della sinistra, procedendo da qui a maglia rasata per fare il corpo. All’altezza del collo si diminuiscono le maglie, e si passa a lavorare con la lana rosa chiaro per la testa. Una volta completata anche la testa si chiudono tutte le maglie infilandole con l’ago e stringendole al centro, e da lì si comincia a chiudere le parti lavorate per costruire il corpo. Dalla testa si scende fino al collo, poi si chiudono i lati delle gambe fino al cavallo e da lì si risale lungo la schiena, cominciando a imbottire le parti a mano a mano che si chiudono. Una volta completato il corpo si fanno le braccia cominciando dalle mani e salendo su fino alla spalla, e dopo averle riempite di ovatta si attaccano ai lati del corpo. Il vestito è completato da una specie di sottana rossa dal bordo bianco attaccata intorno alla vita con punti nascosti passati lungo il bordo nero che rappresenta la cintura, decorata dalla fibbia gialla applicata sopra. Intorno ai polsi e alle caviglie si cuce una rifinitura di pochi giri a legaccio fatti con lana bianca, con la quale si borda anche il grande cappello a cono rosso che termina con un pon-pon bianco.

Restano da fare solo i dettagli del viso, che comprendono la barba a legaccio doppiata e leggermente imbottita, i baffi anche loro un po’ imbottiti, il naso rotondo rosa chiaro e gli occhi ricamati di nero. Alla fine si fa il ciuffetto di agrifoglio formato da tre foglioline e tre bacche rosse, si fissa con pochi punti a lato del cappello, e il gioco è fatto.
Mi piace come è venuto il mio Santa alla fine, è proprio come lo volevo, e fa un figurone ai piedi del nostro albero. Adesso l’atmosfera natalizia è davvero completa, e speciale come piace a noi. Dunque… you’d better watch out, you’d better not cry, you’d better not pout, I’m telling you why, Santa Claus is coming to town !