La solitudine dei numeri primi
Paolo Giordano, Mondadori 2008 Sospetto sempre dei libri che hanno un clamoroso successo di vendita, ma non capita spesso di avere tra le mani un Premio Strega di 28 anni e non potevo certo lasciarmelo sfuggire. Alla fine mi è piaciuto questo romanzo, mi è piaciuto molto. E’ una storia certamente dura ma, come al solito, a me cosa viene raccontato interessa infinitamente meno di come viene raccontato – e qui ho trovato pane per i miei denti. La scrittura di Giordano è incredibilmente equilibrata per un autore così giovane, sorprendentemente acuta nell’analisi dei sentimenti più profondi dei due protagonisti …