L'importante non è cosa guardi, ma cosa vedi
 
Magie

Magie

Non ho mai visto questi occhi quando erano così giovani, eppure sono occhi che conosco perfettamente, gli stessi che mi hanno seguita per tutto il tempo della mia infanzia. Guardarli per me è come guardare lontano, all’inizio di moltissime cose. Pensare a lei è come pensare a un’origine. Una radice. Non sono più una bambina da tempo ormai, e quegli occhi non ci sono più da qualche anno, ma non è cambiato nulla dentro al mio cuore.
E’ che le nonne hanno questa specie di potere magico, di non cambiare mai ai nostri occhi anche quando siamo cresciuti. Restano sempre nonne, anche se noi non siamo più bambini da un pezzo. Una magia. Un segreto che sanno solo loro. Forse è anche per questo che le amiamo tanto – perché il loro gesto magico di restare nonne fa rimanere bambini anche noi. Un diritto che abbiamo solo ai loro occhi. Non si può non amare una persona capace di darti questo. Di restituirti un tempo che è stato felice in un modo che non ritorna.
Se non hai più una nonna, non sei più una bambina. E’ come se ogni nonna che se ne va si portasse con sé i suoi bambini, lasciandoci soli, e grandi.
Però, se continuiamo ad amarle e a tenerle sempre vive nel nostro cuore, allora il tempo che passa non potrà fare niente, non riuscirà mai a togliercele, questa è la nostra piccola parte di magia.
Non ho perso nessuna di tutte le cose che mi ha insegnato, non ho perso il suono della sua voce, né la carezza della sua mano. Non perderò mai la luce dei suoi occhi. Spero che lei non perda mai il mio grazie.
Auguri, nonna.

2 commenti

  1. monia

    Parole verissime cara Cristina. Ho perso la mia amatissima nonna a Marzo e non c’è giorno in cui io non pensi a lei, a ciò che mi ha lasciato, a ciò che mi ha insegnato… Rimpiango però di non essere riuscita a starle vicino come avrei voluto negli ultimi giorni della sua vita ….
    Mia nonna è mancata il 4 marzo ma il suo calvario è cominciato il 15 settembre, il giorno successivo alla nascita di Jacopo…. io ero in un letto d’ospedale col mio cucciolo fra le braccia e lei poco lontano da me in un altro letto con un femore sbriciolato.
    Com’è strana la vita, mia nonna se ne è andata e il piccolo Jacopo è arrivato. Non posso non pensare a lei ogni volta che guardo in fondo agli occhi del mio bimbo.

  2. Monia cara, mi dispiace molto per quello che ti è successo, a volte le cose capitano proprio nel modo sbagliato.
    Il dolore per la sofferenza di tua nonna si è mescolato alla gioia per l’arrivo del tuo piccolo, e di certo ti ha strapazzato il cuore.
    Ma sono sicura che lei ha capito, ed era solo felice per voi.
    E lo è ancora. ;o)
    Un abbracio a te, e grazie della visita,
    Sally

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