Questo post era pronto già prima della nostra partenza per l’Irlanda, ma nella frenesia delle mille cose da fare prima di partire per un viaggio c’è sempre qualcosa che rimane fuori, e stavolta è toccato a questo. Alla fine non abbiamo più trovato il tempo per inserirlo, ed è rimasto in stand by sul desktop del pc in attesa del nostro ritorno.
Beh, siamo tornati, quindi eccolo qua.
Intanto questo, mentre riorganizzo la massa di appunti del diario di viaggio da inserire prossimamente. Posso confermare che è stato un compagno di viaggio ideale.
Ecco qua, finito giusto in tempo. Cioè, a cose normali sarebbe decisamente troppo tardi per sfruttare un cardigan di lana come questo ormai, ma credo che sarà perfetto per il clima irlandese che dovremo affrontare tra qualche giorno. E’ stato un lavoro abbastanza semplice tutto sommato, e sono molto soddisfatta del risultato finale. Avevo notato la foto di questo modello su Donna Moderna n° 47 del 26 novembre 2008 e subito avevo deciso che mi sarebbe piaciuto realizzare questa giacca semplice e particolare allo stesso tempo. Purtroppo, non avevo considerato che quel giornale non è una rivista di settore. Già dalla prima occhiata alle spiegazioni avevo notato che il disegno era praticamente inesistente, e la descrizione del procedimento assai scarsa e con errori grossolani. In pratica ho dovuto ridisegnarmi lo schema della lavorazione a rombi su un foglio a quadretti, e ricalcolare il numero delle maglie e dei giri, ma alla fine ho sistemato tutto senza troppe difficoltà.
Ci tenevo molto a realizzare questo capo, i rombi mi piacciono tantissimo e mi serviva una giacca del genere, quindi è valsa la pena fare un po’ di fatica in più del solito.
Per realizzare il cardigan ho utilizzato Lana Gatto Merino Fine modello Nuovo Irlanda (neanche a farlo apposta…) color lilla e ferri di 5,5mm. Ho iniziato dal dietro, poi ho fatto i due davanti uguali e opposti e infine le maniche, che sono lavorate a rombi e noccioline solo nella parte iniziale e sono completate a maglia rasata nella parte alta del braccio. Il colletto è lavorato a noccioline per riprendere quelle all’interno dei rombi, va completato senza chiuderlo e attaccato maglia per maglia alla giacca una volta assemblata.
Su consiglio di mia mamma abbiamo deciso di cucire la giacca a macchina per renderla più resistente, e poi abbiamo rifinito tutto con tre giri di crochet a maglia bassa (uncinetto n° 5) nel quale, sul davanti, abbiamo ricavato 6 occhielli per i bottoni, che sono madreperlati rosa con un fiore inciso a laser.
Ora che anche i bottoni sono al loro posto il cardigan è pronto per essere messo in valigia, e per affrontare con noi questa prossima avventura irlandese. Nella speranza che mi possa essere ancora utile, anche se magari non troppo spesso…