Il mondo di Sally

L'importante non è cosa guardi, ma cosa vedi
 
Il mondo di Sally

Scoiattolo

Non realizzo quasi mai gli stessi progetti di animali più di una volta e difficilmente riesco a separarmi da una mia creatura dopo averla finita, ma questa era un’occasione speciale e ho preparato questo regalo con molto piacere. La destinataria è una ragazza molto simpatica che ne avrà grande cura, e visto che lo scoiattolo è il suo animale preferito ho scelto di rifare il mio progetto di Ernesto Rosicchialesto, apportando solo piccole variazioni per renderlo unico e speciale.

Il pattern è ancora quello dei Woodland Animals di Amy Gaines, molto semplice e veloce da eseguire, per il quale questa volta ho utilizzato ferri di 3,5mm e due fili di lana sottile nei toni del nocciola e dell’arancione uniti insieme a creare spessore e un effetto melange. Utilizzare ferri un po’ più piccoli e lana più sottile mi ha permesso di ottenere una trama più fitta, e quindi ho potuto imbottire il corpo ben bene e dargli una forma tondeggiante e paffuta senza correre il rischio che il bianco dell’ovatta si intravedesse all’esterno attraverso le maglie. Le zampette sono fatte con la stessa lana bicolore, le orecchie sono ritagli di panno marrone e beige cuciti alla base e fissati sopra la testa, mentre i dettagli del muso sono ricamati con lana nera.

Per la coda ho utilizzato la stessa lana che avevo usato per la coda di Ernesto, un filato speciale arricchito di ciuffi lanosi di varie sfumature dal marrone all’arancio al beige al grigio mischiati a piccoli frammenti di stoffa che crea un effetto ideale per questo tipo di dettaglio, rendendo la coda dello scoiattolo, una volta cucita e imbottita, voluminosa, ricca e leggera allo stesso tempo.

Alla fine poi ho lasciato perdere l’accessorio della ghianda e invece, come tocco personalizzato, ho cucito un fiocchetto di raso arancione al collo di Scoiattolo, tanto per renderlo più distinto ed elegante, e adeguato al suo ruolo di regalo speciale.
Mi è piaciuto l’effetto finale di questo progetto semplice e divertente, e direi che ha convinto anche le knitters mie amiche di Ravelry che lo hanno visto, tanto che una di loro lo ha addirittura definito “il James Bond degli scoiattoli ”.
Tutto sommato, mi pare una definizione abbastanza calzante…

Coraline mittens

Coraline è una bambina intelligente e curiosa che si trasferisce con i genitori in una nuova casa alquanto misteriosa. Lì, sola e annoiata, passa il tempo scuriosando in giro mentre i suoi genitori lavorano, e finisce per scoprire la chiave di una porticina segreta che conduce in un mondo parallelo. Lì tutto sembra perfetto, ma presto Coraline scopre che al di là dell’apparenza idilliaca quello in cui è arrivata è un mondo inquietante e spaventoso nel quale dovrà combattere contro l’Altra Madre, una donna malvagia che vuole rubarle l’anima cucendole dei bottoni al posto degli occhi. L’avventura si fa via via più complicata e fantastica, ma con l’aiuto del Gatto nero Coraline riuscirà alla fine a sfuggire all’Altra Madre e a sconfiggere i Topi Salterini, liberando anche gli spiriti di altri bambini che erano stati fatti prigionieri in quel mondo prima di lei. Un Film realizzato splendidamente con la tecnica dello Stop Motion che è una sorta di Alice versione noir davvero incantevole, in cui tra i protagonisti ci sono il gatto nero, i topini e la chiave della porta magica. Così, quando ho scoperto su Ravelry un paio di Mittens dedicate ai personaggi di questo film non ho resistito, e ho deciso che avrei provato a farle, anche perché già sapevo che avrebbero regalato un altro sorriso grande così a una certa appassionata di accessori di moda e di conigliette à la page.

Lo schema base che ho usato serve per fare delle Mittens classiche, polso stretto, mano arrotondata e dito unico per il pollice, al quale ho aggiunto il pattern gratuito dedicato al film, con le figure lavorate a intarsio e una spiegazione di esecuzione piuttosto semplice. I personaggi rappresentati sono il gatto nero e il topino salterino da lavorare sul dorso delle due mittens, e la chiave con la testa a forma di bottone sul palmo della mano sinistra.

Per realizzarle ho usato un gioco di ferri a due punte di 4mm e una lana melange grigia che avevo nelle mie scatole dei gomitoli da molto tempo, e che è molto calda e morbida. Le figure intarsiate sono in lana nera, con minimi dettagli gialli e bianchi. La realizzazione è stata più semplice di quanto pensassi, e anche se non è una tecnica che utilizzo spesso, lavorare con il gioco di ferri è stato divertente e veloce. Alla fine resta solo una singola cucitura da realizzare per chiudere l’estremità delle mittens e la base del pollice, e il lavoro è fatto. Il risultato finale mi è piaciuto, le figure somigliano veramente ai protagonisti del film, e quel che è più importante, Serena ha amato molto questo piccolo regalo fatto apposta per lei.

Un Premio

Grazie infinite cara Mopo, per il premio così bello e per il modo gentilissimo con il quale me lo hai passato. Un premio inatteso veramente, perché in fondo il mio non è un classico blog di lavori creativi, né un blog-diario dove registrare cronologie di pensieri e stati d’animo. Questo è solo il mio spazio dove raccogliere tutto quello che mi piace, che siano libri o quadri, lavori o persone, film o luoghi, o qualunque cosa lasci una traccia di bellezza in me, perché niente vada perso nella corrente del mio tempo, come ho cercato di spiegare meglio qui. Una cosa che, inevitabilmente, può risultare relativamente interessante per gli altri, ovvio. Per questo il premio di Mopo mi ha molto sorpresa e rallegrata. Vuol dire che porterò anche questo sulla mia isola, per conservare lì la gioia che mi ha regalato.
E visto che pare che questa sia la stagione giusta, ecco un piccolo elenco personale di cose che mi piacciono e che possono dire qualcosa di più di me.

1. La Terra, lo spettacolo straordinario della natura, la sua stupefacente bellezza.
2. Viaggiare in paesi che non ho mai visto – vedo la foto di un posto che mi piace e vorrei partire subito, dev’essere una specie di malattia.
3. Il mare. Sempre. Ma di più quando è azzurro e liscio e luminoso.
4. Quando gli occhi si guardano, e c’è quella luce dentro.
5. Addormentarsi sotto al piumone caldo con un pezzetto dei nostri corpi che si toccano.
6. La prima frase della prima pagina di un nuovo libro. Un incantesimo cui mi è difficilissimo resistere.
7. Quando si abbassa la luce, e comincia il film.
8. L’arte dei grandi Maestri che sa incantare. Perché se la Natura è bellissima, anche gli uomini possono fare cose straordinarie.
9. I gatti. Hanno capito tutto, loro.
10. Lavorare ai ferri. Cominciare un nuovo progetto. Staccarne uno e dire l’ho fatto io.
11. La neve. Il suo silenzio bianco, andarlo a cercare dove c’è, e ascoltarlo.
12. Le rose inglesi. Le coppe profonde e piene di petali, il profumo lievissimo.
13. Fare fotografie. Per ricordare un luogo ma soprattutto l’emozione che stavo vivendo mentre facevo quello scatto.
14. Il Natale e tutto quello che si porta dietro. Le luci, l’albero, la musica, i doni, l’atmosfera di gelo e calore insieme.
15. quando giro la chiave nella porta, e rientro in casa.

Basta così, prima che il gioco mi prenda troppo la mano…
Ora l’elenco dei blog ai quali giro molto volentieri questo premio, perché mi piace leggerli spesso e sbirciare la fantasia creativa delle loro brave autrici.

A tutto tondo, perché Simona è artistica e generosa e dolce e creativa, e soprattutto è una donna molto coraggiosa.
Il blog della Simo, perché i lavori di Mina sono sempre originali e belli, e lei è una delle persone più gentili che si possano incontrare.
Magic Lolly, perché mi sa che Lorella un po’ magica lo è davvero.
A Knitting bear, perché un orso pensante che sa anche lavorare a maglia è decisamente un animale raro, e mi piace aver avuto la fortuna di incontrarlo.
Scuolapasta, perché se avessi dei figli, vorrei che fosse questa insegnante straordinaria a far fiorire la loro mente.
Se rinasco faccio il cane, perché è acuta, essenziale, profonda, ironica. Una che sa sempre fare la sintesi giusta. Addictive.
La burbuja rosa, perché le sue biografie di donne sono proprio belle, e le foto bellissime.
Gallina vecchia fa buon brodo, perché mi sa che è proprio vero, e il buon brodo può fare solo bene.
Little Cotton Rabbits, perché è la knitter di animali più talentuosa che conosca, un’ispirazione, ma è anche una donna straordinaria che ha a che fare quotidianamente con un dolore troppo grande per poterlo anche solo immaginare.
The stitching room, perché le sue foto sono fantastiche, e mi fanno venire voglia di partire.

A loro, e ai prossimi che scoprirò, un grande grazie per tutto quello che mi danno.