Questa veramente non vedevo l’ora di farla: una deliziosa Principessa medievale, con tanto di lunghe trecce ai lati del viso e un bocciolo di rosa in mano – perfetta! Alan Dart è un designer veramente unico, la sua attenzione ai minimi dettagli di ogni progetto non smetterà mai di incantarmi. E poi i suoi schemi sono così piacevoli e veloci da lavorare che alla fine la soddisfazione per il risultato ottenuto è sempre moltissima. Il corpo della Principessa è lavorato seguendo lo stesso pattern di base usato per fare la regina, con la veste lunga che inizia dall’orlo di fondo. Si montano le maglie su ferri di 3,5mm con la lana rosa e si fanno gli aumenti richiesti nei primi giri, poi si prosegue fino all’altezza della vita, dove si cambia colore e si passa al lavanda per la casacchina, lavorata ancora a maglia rasata diritto fino allo scollo. Qui si fanno i calati e si termina con lana bianca per le spalle. Le braccia sono lavorate con lana color lavanda, con un ultimo giro di rosa prima di passare al bianco delle zampine, mentre a parte si fanno le piccole gale a punta da applicare al polso con l’ago, come abbellimento dell’abito tipico dello stile medievale. La testa è fatta come quella del re, tutta in lana bianca, così come i piedi, le orecchie e la coda. Per completare il vestito si realizza con pochi giri di lavanda la piccola rouche da cucire intorno alla vita, che si fissa lasciando aperti i bordi centrali come a formare una mini redingote. Dopo aver assemblato tutto e ricamato i dettagli degli occhi e della bocca ho fatto la lunga treccia di fili scambiati con la stessa tecnica che si usa per le vere trecce di capelli, ho fermato le estremità con del filo color lavanda arrotolato stretto e l’ho cucita al centro della testa. La corona, fatta esattamente come le altre già realizzate, si appoggia sopra la treccia, nello spazio in mezzo alle orecchie. Alla fine mi sembrava venuta bene, eppure avevo la sensazione che mancasse qualcosa, che il look di questo personaggio fosse un po’ troppo semplice per essere quello di una principessa. Così mi sono ricordata di avere delle paillettes e delle perline rosa che potevano risultare utili in questa occasione e sono andata a recuperarle dalla loro scatola. Ho applicato una fila di paillettes sullo scollo, e una singola l’ho messa alla vita come un bottoncino, poi sono passata alle perline rosa e le ho cucite qua e là su tutta la gonna, tanto per illuminarla in modo delicato. Per ultimo ho fatto il bocciolo di rosa e l’ho cucito con pochi punti alla mano della topolina. Alla fine il risultato mi è parso veramente buono – la mia principessa era pronta e più che all’altezza del resto della sua famiglia reale.
Mentre lavoravo a questo progetto pensavo che sarebbe stata la sorella perfetta per il mio principe dagli occhi azzurri e la figlia ideale del mio re e della mia regina, ma a mano a mano che la rifinivo la sua dolcezza e la sua aria sognante mi mandavano un messaggio diverso. Alla fine, d’accordo con una mia preziosa amica di Ravelry, abbiamo deciso che la verità era decisamente un’altra: questa è la bellissima principessa che il mio principe aspettava, e certamente la rosa che lei tiene in mano è il pegno d’amore del suo valoroso e nobile cavaliere, che la sposerà presto per vivere insieme per sempre felici e contenti.
Ci vuole poco in fondo per creare una grande storia, anche con dei personaggi così piccoli – un po’ di lana e un po’ di fantasia possono essere più che sufficienti.